Prologo:
La scoperta. Duccio: tornanti quotidiani, pendolare tra le curve dei "campi di Volterra". La frequenza della radio si perde sempre tra antichi
magnetismi e pubblicità gracchianti. Alla ricerca di un ritmo funk s'imbatte in questa canzone con la voce inconfondibile di Lucio Dalla che sembra dire "Volterra". La musica vira su un rock
progressivo e le notizie sul traffico, carichi persi su tangenziali che mai transiteremo confondono i pensieri. Dopo pochi giorni crollano le mura, intrise di acqua e di terra.Trovata la canzone
nell'album "Il giorno aveva cinque teste" 1973, si scopre la collaborazione con il poeta Roberto Roversi. ci colpisce una frase del poeta in un lavoro degli anni 60 che dice: "è meglio dare
calce alle mura di Volterra che crollano così pare o alzare alla Fiat un padiglione di Nervi gioiello d'architettura?"
Evocazione e curiosità, profezia
o casualità. Scoperta di un tesoro che era rimasto nascosto... Lucio Dalla canta Volterra. Nico Lopez Bruchi e Alessandro Marzetti hanno interpretato splendidamente su pietra e su
carta.
Mr Braun
NICO LOPEZ BRUCHI "La Bambina"
50x70 tecnica mista su cartoncino
ALESSANDRO MARZETTI "La Bambina"
scultura in panchino di Volterra
Piazzetta dell'Ortino Volterra
LUCIO DALLA - ROBERTO ROVERSI "La Bambina (l'Inverno è Neve l'Estate è Sole)"