di Duccio Benvenuti e Bruno Signorini edizioni ETS

 

 

 

Clienti, prodotti, leggi, gestioni, aneddoti e circostanze della vita di osterie, caffè e locande a cavallo dei due secoli passati per entrare nel mondo della socializzazione e del costume di una città allora degna di questo appellativo. La bella epoque che fa capolino dai tavoli dei caffè – concerto, il socialismo che si impone fra il tintinnio dei bicchieri delle osterie, l’andirivieni di curiosi forestieri, delineano una provincia vivace: allegra e misera allo stesso tempo. Non solo storia del costume, ma una ricerca che vuole colmare vuoti relativi alle vicende popolari di Volterra, alle dinamiche economiche, sociali e antropologiche che stanno dietro l’aggregazione. Un epoca d’oro dello stare insieme, interrotta senza scampo dalle leggi proibizioniste degli anni dieci, dalla Prima Guerra Mondiale, dalle tensioni del dopo guerra, dall’avvento del fascismo. Nomi, immagini, vicende destinate all’oblio critico e culturale tornano a confermare il valore dei luoghi pubblici nelle dinamiche sociali.

 

Customers, products, laws, management, anecdotes and life circumstances of taverns, cafes and inns at the turn of the past two centuries to enter the world of socialization and costume then a city worthy of the name. The belle époque peeping from the coffee - concert, the socialism that is imposed between the clinking of glasses of the inns, the comings and goings of curious strangers, outline a lively province: happy and miserable at the same time. Not only the history of costume, but a study that aims to fill gaps related to popular events of Volterra, to economic, social and anthropological behind the aggregation. A golden era of being together, interrupted no escape from the prohibition laws of '10 years, from World War I, tensions after the war, the advent of fascism. Names, pictures, critic and cultural events destined to oblivion, come back to confirm the value of public places in social dynamics.

 

 

 

 



 

 

 

 

Volterrateatro 2007