La dodicesima edizione del San Luca degli Alabastrai si svolgerà a Volterra nei giorni 14, 15 e 16 ottobre.
E’ la festa della categoria che più rappresenta la città, il suo gusto, lo stile, la sua indipendenza, la sua
specificità. La festa ideata dal Collettivo Distillerie è promossa insieme al Comune di Volterra e a
Volterra Città toscana della cultura 2022, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di
Volterra. Musica, arte, installazioni, cucina, cultura popolare, viaggi.
Arrivati all’edizione numero dodici il San Luca degli Alabastrai si conferma come un festival fra i più
interessanti del panorama indipendente nazionale, dando continuità ad un’esperienza specifica, quella
dell’artigianato di Volterra rapportata con i linguaggi della contemporaneità. La grafica quest’anno
prende spunto da una stampa realizzata come cartolina nel 1920 dalla Tipografia Sborgi rappresentante
il profilo di Volterra bagnato dal mare con le barche sotto le mura. Uno gioco grafico realizzato al tempo
che mette la città in una dimensione di transito, di viaggio, di fumetto, una sorta di Gotam City.
Come da tradizione venerdì 14 si terrà il pranzo offerto dalla città di Volterra a tutti gli alabastrai
presso il Circolo Arci San Giusto. Per chi ha piacere di stare insieme a loro sono previsti posti a tavola
con un piccolo contributo. Prenotazione obbligatoria 3478591490. Alle 15,30 sul prato della chiesa di
San Giusto Q.T.A. Quartiere Tamburi Live Set. Live performing di percussioni da un’idea di Marzio
Del Testa e L.U.M. in collaborazione con Materiali Sonori. Segue una merenda popolare con vino,
castagne e la musica in vinile di DJ Padella.
Il sabato alle 11 presso la Biblioteca Guarnacci viene inaugurata la mostra Bruno Landi, Storie di
alabastro, musica e Sud America a cura del Collettivo Distillerie. Bruno Landi è stato un tenore
importante nel panorama internazionale degli anni quaranta e cinquanta che mosse le prime esperienze
canore nei suoi apprendistati nelle botteghe d’alabastro dove la lirica era passione diffusa. Calcò i
palcoscenici dei maggiori teatri, dalla Scala al Metropolitan di New York al teatro Colon di Buenos
Aires. E’ proprio in Argentina, dove Landi si trasferì, che il Collettivo Distillerie ha incontrato i suoi
eredi che hanno donato una parte del loro archivio fotografico per questa esposizione. La mostra è
anche un’occasione per parlare della dimensione del viaggio che impegnerà il Collettivo Distillerie nel
prossimo progetto, quello di un film girato fra Volterra e Marsiglia.
Alle 17 sarà inaugurata nel tunnel di San Francesco l’installazione permanente di Giuseppangela
Campus, Poetico Alabastro. La “pietra di luna” materiale morbido, decisamente ricco di fascino entra
nella storia dell’immaginario, tanto che la parola “Alabastro”, verrà utilizzata, nel tempo, da moltissimi
poeti come sinonimo di luce, di pregevolezza, intimità, purezza, ma anche, di eros, carnalità, musica,
dolore e morte.
La domenica sarà protagonista Luisetta Luchini in un caffè libertario presso la Bottega di Bomboniera
in Borgo San Giusto, luogo fuori dal tempo che ogni anno grazie alla generosità della famiglia ci piace
aprire al pubblico. Luisetta è oggi fra le massime protagoniste della musica popolare portando avanti la
tradizione che fu di Carlo Monni e Caterina Bueno.
Alle 13 pranzo popolare al Circolo Garofano Rosso su prenotazione per i soci ARCI 0588 86508.
Sabato 22 alle 17,00 abbiamo invece il piacere di ospitare nella Torre Toscano, il convegno: Alabastro
di Luna, Arte, materia, esperienze progettuali di Mino Trafeli, con relatori Carlo Bimbi e Ilario
Luperini, sul rapporto fra arte e alabastro di un artista e un caro amico scomparso pochi anni fa.